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Confesercenti Angri: rischio chiusura per chi non emette scontrini, ad Angri il fenomeno e’ in forte aumento

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Confesercenti Angri(Riceviamo e pubblichiamo) Agenzia delle Entrate: giro di vite sull’evasione fiscale. Confesercenti Angri lancia l’allarme: rischio chiusura per chi non emette scontrini, ad Angri il fenomeno e’ in forte aumento.

Per il controllo sulle attività commerciali, il territorio di Angri ricade nell’area di competenza della Guardia di Finanza della Compagnia di Nocera Inferiore, che comprende i due comuni nocerini (Inferiore e Superiore) ed i comuni di Pagani, S. Egidio del Monte Albino, Corbara, Roccapiemonte, Castel San Giorgio oltre ad Angri ovviamente.
Secondo uno studio consolidato negli anni scorsi, in un anno solare i controlli sul territorio, che impegnano gli otto comuni di competenza, sono circa settecento con una percentuale di infrazioni riscontrate pari al 80/85 % sul totale. Questo tipo di controlli non comprende esclusivamente quelli a carattere fiscale, bensì riprendono tutte le problematiche attinenti alle attività commerciali, e quindi possono riguardare anche e non esclusivamente l’igiene ed il decoro di un esercizio commerciale, il rispetto della normativa per la preparazione e la somministrazione di cibi e bevande, l’impiego di personale qualificato e regolarmente assunto, le norme sulla sicurezza sul lavoro, il rispetto delle tabelle merceologiche etc. Ovviamente in caso di riscontro di problemi non riguardati l’universo fiscale, i rappresentanti del ministero delle finanze, provvedono ad attivare le autorità competenti preposte. In caso di infrazioni ripetute nel tempo, ad esempio mancata emissione oppure emissione per un importo inferiore alla spesa, di scontrini e/o ricevute/fatture fiscali, secondo l’Art. 12 D.L. n° 471 comma 2 del 18/12/1997, l’Agenzia delle Entrate competente per territorio può disporre la chiusura temporanea dell’attività commerciale, cosa che ad Angri negli ultimi tempi si è verificata e si sta verificando sempre più spesso.
La sospensione, quindi, scatta in caso si venga sorpresi per più di 4 volte , inteso come tali 4 scontrini e non 4 verifiche, nell’arco di 5 anni e si sostanzia nella sospensione dell’attività da 3 giorni ad 1 mese.
La Confesercenti Angri, a tale proposito invita a rispettare i regolamenti e le normative di legge attualmente in vigore, quindi a non distrarsi e organizzarsi meglio nella gestione dell’attività, non solo per evitare di incappare in sanzioni spesso pesanti e gravose sul bilancio economico e finanziario, ma anche e soprattutto per coltivare e sviluppare una cultura della legalità che a lungo andare porterà dei sicuri benefici a tutta la collettività.
Il presidente dell’associazione di categoria angrese , Aldo Severino, a tale proposito dichiara :
“E’ un allarme che viene lanciato in un periodo non buono sotto tutti i punti di vista , ma che serve a tutte le parti chiamate in causa nell’intento di assicurare una sempre maggiore sinergia volta a contrastare l’evasione fiscale. Quindi è vero che i commercianti devono emettere scontrini fiscali, perché pagare tutti vuol dire pagare meno, seguendo una linea di legalità che a volte si smarrisce, ma si chiede allo stesso tempo alle istituzioni, di non aggravare ancor di più la situazione in cui versano le attività produttive e commerciali del territorio, che rappresentano sicuramente una parte importante del sostegno economico della collettività”.

Confesercenti Angri

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