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Giovedì, 17 Luglio 2014 22:31

Attenzione alla truffa del mazzo di chiavi

chiaviNelle ultime settimane una nuova "truffa" si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale, a quanto pare sono numerose le denunce pervenute a Polizia e Carabinieri relative a questo particolare tipo di raggiro.  "La truffa del mazzo di chiavi”, questo è il nome con cui è stata battezzata la procedura truffaldina messa in atto nell'ultimo periodo.

I luoghi principali in cui si sta verificando sono i parcheggi, da quelli dei centri commerciali alle aree di sosta più trafficate. 

Queste le dinamiche generali: il malvivente si avvicina alla vittima che sta salendo in auto ed in modo gentile e premuroso avvisa che ha perso un mazzo di chiavi a pochi metri di distanza, a quel punto la persona avvisata si alza grato per recuperare l’oggetto e si avvia nella zona indicata, scoprendo però che il mazzo non è suo, in questo lasso di tempo l’auto è rimasta incustodita e il ladro ha già arraffato il possibile, la borsa lasciata sul sedile, la spesa o qualsiasi cosa a tiro come cellulare e portafogli.  I più colpiti sono anziani e donne.

Prestare sempre la massima attenzione e contattare subito le Forze dell’Ordine nel caso ci si trovi in una situazione del genere.

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Domenica, 24 Novembre 2013 13:33

Angri: Arrestato dipendente della Gori

AngriUn impiegato della Gori, addetto al controllo dei contatori della rete idrica di Angri nel pomeriggio di sabato 23 novenbre e' stato arrestato in flagranza di reato perche' estorceva denaro agli utenti.

L'uomo prospettando irregolarità nelle pratiche di autorizzazione per l'installazione dei contatori idrici che avrebbero potuto portare a sanzioni amministrative fino a 8mila euro, promettendo la distruzione della documentazione in suo possesso, chiedeva in cambio la somma di 400 euro.

Mentre un cittadino angrese ha accettato la proposta, un altro si e' rivolto ai carabinieri. In seguito alla denuncia l'uomo e' stato bloccato dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale ed è ora agli arresti domiciliari.

 

 

(fonte: ansa.it)

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Attenti alla truffa del finto avvocatoE' già da un pò di tempo che ad Angri si verifica un particolare tentativo di truffa, purtroppo andato  anche a buon fine in molte occasioni.

Un giovane ferma per strada o sotto alle proprie abitazioni delle persone, spesso anziane, in particolar modo signore, e spacciandosi per un avvocato, un assicuratore o per un amico chiede se il figlio del malcapitato è in casa.

Alla risposta negativa del genitore ( se invece la fortuna vuole che il figlio sia veramente a casa o nelle vicinanze l'uomo con una scusa si allontana velocemente) si presenta come un amico avvocato del figlio, un assicuratore, un creditore o altro, dichiarando di dover risolvere una questione con lui, come ad esempio  o di non essere riuscito a cambiare un assegno  o di avere una controversia aperta (il figlio gli deve dei soldi).

In questo momento la persona anziana è già in agitazione e al tentennamento del genitore il truffatore con fare gentile si presta anche di fare una telefonata al figlio dell'anziano, dall'altro capo risponde un complice che con tono camuffato e basso finge di essere la persona  in questione  e conferma che è tutto vero. "Il debito? Sì, 500 euro". Oppure "si, l'assegno di 300 euro è mio, lo puoi cambiare!"

L'anziano genitore preso dalla confusione (figlio, amico, avvocato, assegno, soldi,  ecc...) cade nella trappola e consegna la somma al sedicente finto avvocato. È la truffa del momento.

Sarebbe opportuno mettere a conoscenza quante più persone possibilì delle dianamiche raccontate al fine di evitare altri raggiri, raccomandandosi sempre di diffidare di chiunque venga  a chiedere denaro.

Inoltre consigliamo:
1) Non fate mai entrare sconosciuti in casa.
2) Nel dubbio chiedete documenti e chiamate i carabinieri.
3) Attirate subito l'attenzione di vicini, passanti o amici per farvi aiutare.
4) Raccontate le cose  strane che vi accadono senza aver il timore di essere derisi.
5) Qualora apriate la porta di casa (soprattutto ai venditori porta a porta) assicuratevi di bloccare la porta in modo tale che anche se ci provano non possano spingere con fare abile voi e la porta pur di entrare.




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Falsi Incidenti ad AngriPuò capitare che in una tranquilla serata, percorrendo un tratto di strada, non necessariamente extraurbano, un balordo si accosti con l’ auto avanzando la pretesa di essere rimborsato per danni cagionati alla sua vettura in modo accidentale.

All’improvviso  un rumore (provocato forse da un sassolino o altro), e dopo pochi istanti  una macchina con un uomo  che inizia a fare una serie di cenni per invitare i malcapitati ad accostare e  fermarsi, i signori in  buona fede  accostano, e a questo punto il “signore” scende dalla sua auto e si avvicina con aria arrabbiata e scocciata sostenendo di essere stato urtato, provocando ad esempio la rottura dello specchietto della propria auto.

I malcapitati vedendo l'uomo fermo e deciso, accompagnato spesso da finti disabili o donne incinte, pur convinti di non aver commesso il fatto, dopo vari battibecchi, impauriti dalle varie congetture o impietositi mollano alcune decine di euro per chiudere la questione.

Questi tipi di episodi purtroppo continuano anche per le strade della nostra città e potrebbero capitare a chiunque, anche a piedi, quindi ATTENZIONE, non esitate a chiamare i Carabinieri o ad attirare l'attenzione dei passanti, non vi fermate in strade isolate, ma cercate di accostare, se proprio siete costretti, sempre davanti a negozi, bar o comunque luoghi frequentati, un tentativo di truffa potrebbe trasformarsi anche in una rapina.

Purtroppo sempre più truffatori cercano di approfittare della buona fede delle vittime , nonché del senso civico di alcuni , cercando di estorcere denaro in qualsiasi modo.

Pertanto ATTENZIONE a queste situazioni e prendete sempre il numero di  targa e nel dubbio segnalate sempre l'accaduto alle forze dell'ordine.

Pur se antica la truffa del finto incidente (specchietto, paraurti, sportello, ecc …) è sempre attuale, un classico per intascare soldi facili imbrogliando, anche senza rinnovarsi nelle modalità di azione trova sempre qualcuno che ci prova e, parallelamente, qualcuno che ci casca.

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Truffe assicurative ad AngriUno sportello per raccogliere le denunce contro la mega-truffa alle assicurazioni auto che da qualche mese ha coinvolto centinaia di ignari angresi.

La Confesercenti di Angri prosegue nel suo impegno al fianco dei tanti angresi truffati da un noto assicuratore del centro di Angri, che ha lasciato scoperte tantissime polizze auto, polizze vita, antifurto, antincendio, per poi dileguarsi nel nulla nello scorso mese di giugno.

Una situazione che ha gettato nella disperazione tantissime persone, una parte delle quali si è rivolta alla stazione locale dei carabinieri per sporgere denuncia (una cinquantina i casi sinora denunciati, per complessivi  800mila euro circa), ed in numerosi casi anche allo sportello antitruffa attivato a luglio dalla Confesercenti nella nuova sede di via Zurlo, dove il giovedì dalle ore 18 alle 20 l’avvocato Antonio Alfano riceve gli utenti (lo sportello riaprirà il 29 agosto).

Il caso più eclatante sinora denunciato è stato quello di un signore angrese, che nel 2009 ha sottoscritto una polizza-vita versando una cospicua somma di svariate miglia di euro con un assegno intestato al titolare dell’agenzia, ma purtroppo la polizza non è stata mai attivata.

Dopo la pausa estiva, si preannunciano numerosi nuovi reclami e denunce, che daranno ancor di più l’esatta dimensione di un problema che ha coinvolto un’intera città, e che la Confesercenti ha sin dai primi giorni preso a cuore attivando lo sportello ed offrendo assistenza concreta e commercianti, imprenditori e semplici cittadini.

Ora, l’iter prevede che i carabinieri, una volta ultimata l’informativa, trasmettano le denunce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dove il Pubblico Ministero di ruolo avvierà le indagini del caso.

“Invitiamo i nostri concittadini vittime di questa truffa a continuare a denunciare –dichiara il presidente della Confesercenti di Angri, Aldo Severino- perché è solo unendo le nostre forze che potremo far valere i nostri diritti. Invitiamo altresì tutti ad avvalersi della consulenza del nostro sportello per ogni tipo di truffa o sopruso. L’intento della nostra associazione di categoria è sempre stato ed è quello di offrire un concreto servizio di supporto alla comunità”.

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  Falsi operatori Enel in giro per le case «Occhio alle truffe»Ad Angri e nell'Agro in generale negli ultimi giorni venditori porta a porta e "consulenti" di ogni genere si stanno dando nuovamente da fare approfittando soprattutto di tanti anziani soli.
Negli ultimi giorni a bussare alle porte degli angresi alcuni giovani che si annunciano come: "ENEL GAS ENERGIA APRITE PER FAVORE"  presentandosi con le richieste più varie, come voler far "aggiornare" il  contratto o il contatore, ecc...

 

Il fatto strano è che:

1) i contatori non hanno bisogno di essere aggiornati o letti (sono collegati telematicamente al fornitore del servizio e letti a distanza);

2) i contratti non hanno bisogno di essere modificati nè tantomeno di essere pubblicizzati;

3) spesso si presentano anche da chi non è  titolare di contratti con quell'operatore;

4) la maggior parte degli avvisi tra cliente e Azienda avvengano tramite comunicazioni scritte e non con ragazzini spocchiosi che bussano alla porta;

5) nessuna forma di riscossione viene effettuata a domicilio.

6) non esiste nessuna necessità di verificare a vista la correttezza delle bollette o dei consumi.

 

Quindi ATTENZIONE, i truffatori, si sa, non vanno mai in vacanza.

Questi falsi operatori con la scusa di consigliare il cliente al fine di farlo risparmiare chiedono di visionare le precedenti bollette di luce e gas  e senza farsene accorgere compilano un nuovo contratto riuscendo spesso a farlo firmare (soprattutto agli anziani) ... in realtà ciò che è stato firmato è un NUOVO CONTRATTO nel mercato libero dell'energia diverso dal proprio fornitore.

DIFFIDATE, NON DATE NESSUNA BOLLETTA E NON FIRMATE !

Quindi, nella migliore delle ipotesi qualora non si tratti di malintenzionati, sono solo dei procacciatori di affari che agiscono autonomamente sostenendo di poter fare risparmiare  sulla bolletta elettrica, sono venditori porta a porta che sfruttano il marchio Enel per acquisire nuovi clienti con delle offerte vantaggiose. Il procacciamento di clienti è legittimo, ma i metodi usati sono decisamente illegali.

In base alla liberalizzazione del mercato sono ora tanti gli operatori ad offrire la fornitura di gas ed energia elettrica e a contendersi la platea dei consumatori, la competizione si gioca quindi nello strappare i clienti agli altri fornitori.
Con la sola differenza che in questo caso venditori spregiudicati “strappano” una firma sulla porta di casa usando tutti i metodi possibili pur di farsi aprire e convincere a cambiare operatore.
C’è modo e modo però di porgersi e quando questo approccio sconfina nell’invadenza, nel sotterfugio, nell’inganno, nella falsità della comunicazione giocando sull’equivoco e sulla buona fede dell’interlocutore, può sfiorare anche il raggiro e quindi ipotizzarsi il reato penale di truffa.

 

Nel dubbio consigliamo:

- chiamate direttamente l'ENEL o il vostro operatore per informazioni.

- non fate entrare mai estranei in casa

- non firmate nulla

- non divulgare mai i propri dati o fornire copie di documenti d'identità a sconosciuti

- se siete perplessi chiamate un vicino o un familiare

- se diventano insistenti chiamate subito polizia o carabinieri.

- ricordarsi inoltre che trattandosi di contratti porta a porta, anche nel caso in cui si sottoscrivesse un contratto, si può sempre esercitare il diritto di recesso.

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Truffe assicurative ad AngriUna grossa truffa assicurativa ha coinvolto non pochi angresi, è irrepperibile da giorni  un noto agente assicurativo di Angri , con sede in una delle strade principali della città; dalla sera alla mattina il suo ufficio è stato chiuso e mai più riaperto, l'episodio è accaduto poco più di dieci giorni fa e da allora  ha fatto perdere completamente le sue tracce.

L'assicuratore dopo aver incassato le quote di polizze assicurative, vita, antincendio e varie, per un valore di migliaia di euro, sembrerebbe sparito nel nulla.  Un episodio che ha messo in agitazione un'intera comunità (negli anni l'agente aveva conquistato la fiducia di molti, amici e non),  ad oggi tantissimi angresi hanno sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Angri.

A far scoprire tutto e quindi a mettere alle spalle l'uomo sono state le tantissime persone che dopo mesi dai versamenti si ritrovavano in mano solo delle semplici fotocopie, non avendo mai ricevuto gli originali delle polizze.

Tra i truffati anche molti commercianti e imprenditori, a tal proposito la Confesercenti Angri ha deciso di aprire, in via Zurlo 23,  uno sportello antitruffa al fine di intraprendere una serie di azioni legali contro quest'agente assicurativo ed eventuali altri soggetti coinvolti nella vicenda.

Presso lo sportello, ha dichiarato il Presidente della locale Confesercenti  "... l'avvocato Antonio Alfano sta raccogliendo le istanze di tutti per chiedere un intervento deciso dei carabinieri e della Procura della Repubblica, con il sostegno e il supporto dell'Amministrazione comunale nella persona del sindaco Pasquale Mauri e della locale caserma dei carabinieri agli ordini del comandante Egidio Valcaccia".  Un'iniziativa che sarà sicuramente molto apprezzata dai truffati, "che troveranno consulenza presso di noi, per costituire un unico soggetto in grado di far valere i nostri diritti".

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Falsi Incidenti ad AngriPuò capitare che in una tranquilla serata, percorrendo un tratto di strada, non necessariamente extraurbano, come via delle Fontane, un balordo si accosti con l’ auto avanzando la pretesa di essere rimborsato per danni cagionati alla sua vettura in modo accidentale.

Questo è in sintesi quello che è capitato poche sere fa ad una coppia di pensionati, percorrendo via delle Fontane in auto, all’improvviso  un rumore (provocato forse da un sassolino o altro), e dopo pochi istanti  una macchina con un uomo  che inizia a fare una serie di cenni per invitare i malcapitati ad accostare e  fermarsi, i signori in  buona fede  accostano, e a questo punto il “signore” scende dalla sua auto e si avvicina con aria arrabbiata e scocciata sostenendo di essere stato urtato, provocando ad esempio la rottura dello specchietto della propria auto.

La coppia di signori anziani vedendo l'uomo fermo e deciso, pur convinti di non aver commesso il fatto, dopo vari battibecchi, impauriti dalle varie congetture mollano 25 euro per chiudere la questione.

Quello che è capito a queste persone potrebbe capitare a chiunque, anche a piedi, quindi ATTENZIONE, non esitate a chiamare i Carabinieri o ad attirare l'attenzione dei passanti, non vi fermate in strade isolate, ma cercate di accostare, se proprio siete costretti, sempre davanti a negozi, bar o comunque luoghi frequentati, un tentativo di truffa potrebbe trasformarsi anche in una rapina.

Purtroppo sempre più truffatori cercano di approfittare della buona fede delle vittime , nonché del senso civico di alcuni , cercando di estorcere denaro in qualsiasi modo.

Pertanto ATTENZIONE a queste situazioni e prendete sempre il numero di  targa e nel dubbio segnalate sempre l'accaduto alle forze dell'ordine.

Pur se antica la truffa del finto incidente (specchietto, paraurti, sportello, ecc …) è sempre attuale, un classico per intascare soldi facili imbrogliando, anche senza rinnovarsi nelle modalità di azione trova sempre qualcuno che ci prova e, parallelamente, qualcuno che ci casca.

Pubblicato in Curiosita'

  Falsi operatori Enel in giro per le case «Occhio alle truffe»Ad Angri e nell'Agro in generale negli ultimi tempi venditori porta a porta e "consulenti" di ogni genere si stanno dando da fare approfittando anche del periodo estivo e dei tanti anziani che rimangono soli.
Nelle ultime settimane persone con strani bigletti da visita "ENEL" e magliette con un logo "Enel Energia" (veramente poco convincenti per un occhio esperto, ma sufficientemente realistici)  si presentano alla porta con la richiesta di voler far "aggiornare" il  contratto o il contatore.

 

Il fatto strano è che:

1) i contatori non hanno bisogno di essere aggiornati o letti (sono collegati telematicamente al fornitore del servizio e letti a distanza);

2) i contratti non hanno bisogno di essere modificati nè tantomeno di essere pubblicizzati;

3) spesso si presentano anche da chi non è  titolare di contratti con quell'operatore;

4) la maggior parte degli avvisi tra cliente e Azienda avvengano tramite comunicazioni scritte e non con ragazzini spocchiosi che bussano alla porta;

5) nessuna forma di riscossione viene effettuata a domicilio.

6) non esiste nessuna necessità di verificare a vista la correttezza delle bollette o dei consumi.

 

Quindi ATTENZIONE, i truffatori, si sa, non vanno mai in vacanza.

Questi falsi operatori con la scusa di consigliare il cliente al fine di farlo risparmiare chiedono di visionare le precedenti bollette di luce e gas  e senza farsene accorgere compilano un nuovo contratto riuscendo spesso a farlo firmare (soprattutto agli anziani) ... in realtà ciò che è stato firmato è un NUOVO CONTRATTO nel mercato libero dell'energia diverso dal proprio fornitore.

DIFFIDATE, NON DATE NESSUNA BOLLETTA E NON FIRMATE !

Quindi, nella migliore delle ipotesi qualora non si tratti di malintenzionati, sono solo dei procacciatori di affari che agiscono autonomamente sostenendo di poter fare risparmiare  sulla bolletta elettrica, sono venditori porta a porta che sfruttano il marchio Enel per acquisire nuovi clienti con delle offerte vantaggiose. Il procacciamento di clienti è legittimo, ma i metodi usati sono decisamente illegali.

In base alla liberalizzazione del mercato sono ora tanti gli operatori ad offrire la fornitura di gas ed energia elettrica e a contendersi la platea dei consumatori, la competizione si gioca quindi nello strappare i clienti agli altri fornitori.
Con la sola differenza che in questo caso venditori spregiudicati “strappano” una firma sulla porta di casa usando tutti i metodi possibili pur di farsi aprire e convincere a cambiare operatore.
C’è modo e modo però di porgersi e quando questo approccio sconfina nell’invadenza, nel sotterfugio, nell’inganno, nella falsità della comunicazione giocando sull’equivoco e sulla buona fede dell’interlocutore, può sfiorare anche il raggiro e quindi ipotizzarsi il reato penale di truffa.

 

Nel dubbio consigliamo:

- chiamate direttamente l'ENEL o il vostro operatore per informazioni.

- non fate entrare mai estranei in casa

- non firmate nulla

- non divulgare mai i propri dati o fornire copie di documenti d'identità a sconosciuti

- se siete perplessi chiamate un vicino o un familiare

- se diventano insistenti chiamate subito polizia o carabinieri.

- ricordarsi inoltre che trattandosi di contratti porta a porta, anche nel caso in cui si sottoscrivesse un contratto, si può sempre esercitare il diritto di recesso.

Pubblicato in Curiosita'

Falsi Incidenti ad AngriPuò capitare che in una tranquilla serata, percorrendo un tratto di strada secondario, ma non per forza extraurbano, come via Ardinghi, un balordo  si accosti con l’ auto  avanzando la pretesa di essere rimborsato per danni cagionati alla sua vettura in modo accidentale.

Questo è in sintesi quello che mi è capitato poche sere fa, percorrendo via Ardinghi con la mia auto, all’improvviso sento un rumore (come un oggetto caduto sulla mia  automobile), e  dopo pochi istanti un uomo, in una macchina non proprio al meglio delle condizioni inizia a fare una serie di cenni per invitarmi a fermare, in buona fede accosto, e a questo punto il “signore” scende dalla sua auto e si avvicina con aria arrabbiata e scocciata sostenendo di essere stato urtato dalla mia vettura.

L’uomo vedendo fin da subito la mia fermezza nel non accettare la sua versione inizia a fare tutta una serie di congetture e ad un certo punto la pone anche su un lato umano, in auto evidenzia la presenza di bambini tra cui uno diversamente abile.

Nonostante i vari tentativi non mollo e alla fine il  lestofante è costretto ad abbandonare.

Anche questo accade nella nostra ridente cittadina.  Sempre più truffatori cercano di approfittare  della buona fede delle vittime , nonché del senso civico di alcuni , cercando di estorcere denaro in qualsiasi modo.

A fatto concluso ho pensato:” ma tu guarda che roba” e allo stesso tempo di come mi fosse andata bene, l’occasione del finto incidente poteva anche essere la scusa per trovarsi  un coltello alla gola con una conseguente rapina.

Preso dalla rabbia mi sono anche recato presso i carabinieri  a denunciare l’accaduto però non avendo preso la targa dell’altra auto le forze dell’ordine hanno glissato la cosa.

Pertanto ATTENZIONE  a queste situazioni e prendete sempre la targa .

Pur se antica la truffa del finto incidente (specchietto, paraurti, sportello, ecc …)  è sempre attuale,  un classico per intascare soldi facili imbrogliando, anche senza rinnovarsi nelle modalità di azione trova sempre qualcuno che ci prova e, parallelamente, qualcuno che ci casca.

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