(Riceviamo e Pubblichiamo) Interrogazione su assistenza negata a coniugi per i quali si era mobilitato anche Napolitano
L'Italia dei valori ha annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare per verificare l'operato del Comune di Angri e del sindaco Pasquale Mauri in relazione alla vicenda di due genitori, Antonio e Rosa, residenti nella cittadina salernitana (Sa), rimasti senza lavoro, sotto sfratto per morosità e con due figli piccoli di cui uno affetto da un terribile cancro alla testa, che hanno denunciato di essere stati lasciati soli dalle istituzioni locali. Un caso, definito dall'Italia dei valori “di assistenza negata”, sul quale era intervenuto anche l'ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano a cui i coniugi nel 2011 chiesero aiuto attraverso un'accorata lettera. L'ex Presidente della Repubblica decise così di inviare una missiva alla Prefettura di Salerno sollecitando un intervento; poco tempo dopo alla famiglia è stato assegnato un contributo economico di 300 euro una tantum, erogato una volta l'anno. Poi, più nulla.
Solo 4 anni dopo i coniugi di Angri sono, poi, venuti a conoscenza dell'esistenza di una lettera inviata dalle assistenti sociali in risposta alla comunicazione a loro indirizzata dalla Prefettura di Salerno, istituzione originariamente sollecitata dall'ex Presidente Napolitano. Nella comunicazione delle assistenti sociali destinata alla Prefettura è scritto che i coniugi avrebbero rifiutato ogni proposta di lavoro avanzata dagli uffici comunali, circostanza che gli interessati hanno smentito categoricamente rimarcando la disponibilità ad accettare qualsiasi posto di lavoro in grado di migliorare la propria delicatissima situazione economica e familiare". E' quanto si legge in una nota di Vincenzo Grimaldi giovane dirigente nazionale dell'idv.