Ad Angri ritorna a trasmettere una delle prime emittenti televisive angresi. La storica Teleangri1 di Enzo Stucchio nuovamente in onda.
Nata negli anni '80 torna ora con una nuova veste ma con lo spirito di sempre, la nuova sede e i nuovi studi sono in Via Santa Maria, il progetto della famiglia Stucchio sarà visibile sul canale 639 del digitale terrestre.
Un tiepido sole ed una ventina di tifosi hanno reso più piacevole l’allenamento di rifinitura di questa mattina per gli uomini di mister Di Nola. Il gruppo si è allenato con molta concentrazione, insistendo sia sulla parte atletica che su alcune situazioni di attacco, concludendo la seduta con una gara di calci di punizione dal limite dell’area di rigore. L’ambiente è carico e consapevole sia delle insidie che dell’importanza della sfida di domani contro la Pro Scafatese.
Così il tecnico grigiorosso Mario Di Nola: “Domani dobbiamo fare la partita di una squadra importante che viene da sei vittorie consecutive e che sta dimostrando giornata dopo giornata che se la può giocare con tutte. Per quanto riguarda ciò che mi aspetto dalla Pro Scafatese, c’è da dire che è un derby, partita particolare, dunque una squadra con un allenatore nuovo molto preparato, un amico mio che so bene come lavora e come carica psicologicamente i suoi uomini. Sarà una partita difficile, però queste partite ti fanno capire il valore reale della squadra. I nostri calciatori sono tutti disponibili e domani valutiamo.
Si avverte nell’aria la tensione positiva dei tifosi e a loro voglio dire di stare tranquilli, di tifare per l’Angri e di non cadere nelle provocazioni affinchè sia una giornata di sport.”
Questi i convocati per il match di domani: Longobardi, De Sio, Braca, Ferraioli, Gargiulo, Imparato, Iovine, Liguori, Manzo, Palumbo, Pappadia, Polverino, Salvatore, Schettino, Montaperto, D’Ambrosio, Agata, Iuliano, Casandrino, Tortora, Gentile.
Angri. Per non dimenticare chi ha perso la vita il 23 novembre del 1980
Lunedì, 23 Novembre 2015 14:55 Pubblicato in EventiPer non dimenticare chi ha perso la vita il 23 novembre del 1980. Molte delle vittime i cui nomi sono ricordati sulla lapide commemorativa posta a Piazza Annunziata persero la vita sul sagrato della Chiesa della Madonna del Carmine.
Andrea Adinolfi
Maria Alessio
Eduardo della Monica
Giulio de Vivo
Giovanni Novi
Giovanni Petti
Giuseppe Sellitto
Anna Stile
Gerardo Nappi
Pompei torna a vivere: al cinema il 25 e 26 novembre il film evento del British museum
Sabato, 23 Novembre 2013 14:57 Pubblicato in Fuori Citta'Così come è avvenuto con la mostra record su Pompei al British Museum (soprattutto per gli incassi in Inghilterra), è ancora una volta il celebre museo inglese a far parlare di Pompei. Infatti il 25 e il 26 novembre 2013 nelle sale cinematografiche italiane arriverà l'attesissimo docufilm sulla città sepolta.
Un vero e proprio evento cinematografico prodotto dal British Museum che permetterà una visione esclusiva della straordinaria mostra "Life and death in Pompei and Herculaneum". La mostra si concentra sulle case romane e le vite degli abitanti dell'importante città di Pompei e della piccola località marittima di Ercolano quasi 2.000 anni fa, al momento della devastante eruzione del Vesuvio nel 79 D.C.
Presentato dal direttore del British Museum Neil MacGregor, l'incantevole spettacolo porterà il pubblico a vivere la mostra al cinema, accompagnato da prestigiosi esperti che riporteranno in vita questi straordinari oggetti, grazie anche a musiche, poesie e testimonianze dell'epoca, che riporteranno in vita questi straordinari oggetti, grazie anche a musiche, poesie e testimonianze dell'epoca.
Le accurate ricostruzioni offriranno uno sguardo ravvicinato e concreto sulle città che furono cancellate dall’eruzione del Vesuvio.
Un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e che da anni, per mancanza di fondi e di cura, è soggetto a crolli ed episodi di degrado. Intanto mentre gli altri si arricchiscono (e tanto) con i tesori italiani, l'Italia resta a guardare.
Maltempo in Campania: tragedia sfiorata a Scafati
Sabato, 23 Novembre 2013 14:23 Pubblicato in Fuori Citta'Ancora maltempo in tutta la Campania. A causa della forte pioggia, a Scafati un automobilista è rimasto intrappolato in un sottopasso, per sfuggire alla violenza dell’acqua è riuscito a salire sul tettuccio della propria autovettura che nel frattempo si era completamente allagata.
Dopo poco ha ricevuto l'aiuto dei vigili del fuoco, prontamente allertati.
(foto da internet non relativa all'episodio)
Fratelli d’Italia: 23 Novembre 1980... Angri 33 anni dopo
Sabato, 23 Novembre 2013 13:34 Pubblicato in Curiosita'(Riceviamo e Pubblichiamo) La sera del 23 novembre 1980, alle ore 19.34 di trenta anni fa due lunghissime scosse di terremoto, della durata di 90 secondi, di magnitudo 6.9 della scala Richter, rasero al suolo interi paesi della Campania e della Basilicata, causando circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.
Angri 33 anni dopo, il terremoto mostra ancora le sue drammatiche tracce. Laceranti ferite, che a tutt’oggi i nostri occhi non possono non vedere. Sono i prefabbricati post-sisma, già, quelle casette che 33 anni fa guardavamo con sollievo, un caldo ed accogliente rifugio per chi aveva perso tutto. Oggi strutture che dovevano servire per risolvere l’emergenza abitativa post- sisma si sono trasformate in una vera e propria bomba ecologica. Da circa un anno finalmente sono state consegnate delle vere abitazioni a queste famiglie, ma non possiamo non sottolineare che ad oggi alcuni nuclei familiari vivono ancora lì. Nell’attesa che la lenta burocrazia faccia il suo corso, loro sono lì; tra rifiuti di ogni genere e amianto.
Chissà se almeno questo Natale lo passeranno in una casa vera.
Fratelli d’Italia Angri
23 novembre del 1980: 33 anni fa il terremoto che distrusse l'entroterra campano
Sabato, 23 Novembre 2013 09:24 Pubblicato in EventiPer non dimenticare. 33 anni fa la scossa che distrusse l'entroterra campano. Erano le 19.34 del 23 novembre del 1980 quando la terra tremò per 90 secondi distruggendo buona parte della Campania e della Basilicata. Furono 687 i comuni colpiti dal terremoto di 6.9 gradi della scala Richter, quasi 3.000 le vittime, 8.848 i feriti e 300.000 i senzatetto.
33 anni di ricordi, dolore e polemiche. I numeri aiutano a riportare alla memoria la dimensione della tragedia, ma non la disperazione che sta dietro a quelle cifre e che ha condizionato la vita della popolazione dell'entroterra campano per decenni.
Gli errori nella gestione del terremoto cominciarono da subito, i soccorsi arrivarono tardi, in parte per questioni ambientali, ma soprattutto per colpa dell'inefficienza di chi allora non fu in grado di gestire i soccorsi.
Proprio il terremoto in Irpinia scatenò un dibattito nazionale che portò ad una riorganizzazione basata sulla cooperazione fra Stato e Regioni in caso di emergenza; la nascita di quella che sarebbe diventata la Protezione Civile.
Un lunghissimo periodo di ricostruzione, costellato dagli sprechi, dalla mano della camorra, dai politici disonesti di ogni colore che approfittarono della valanga di miliardi stanziati dal governo. 33 anni dopo, però, nel giorno del ricordo, resta la solidarietà che nacque dopo il dramma. Le parole di Sandro Pertini, Presidente della Repubblica in quesgli anni, furono emblematiche, in un discorso televissivo criticò con durezza i ritardi nei soccorsi, ed espresse tutto il suo turbamento, dichiarando "ho assistito a degli spettacoli che mai dimenticherò, interi paesi rasi al suolo; la disperazione dei sopravvissuti vivrà nel mio animo".
U.S. Angri 1927: massima concentrazione per la gara contro la Pro Scafatese 1922
Sabato, 23 Novembre 2013 05:14 Pubblicato in SportAllenamento pomeridiano (venerdi 23 novembre) per i grigiorossi dell’U.S. Angri 1927 in vista della sfida di domenica 24 Novembre alle ore 14.30 in quel di Scafati contro la Pro Scafatese 1922 del neo tecnico Citarelli, subentrato a Canè martedì scorso.
Gialloblu che stazionano al 5° posto in classifica a quota 17 punti, reduci da due pareggi (contro Libertas Stabia e Massa Lubrense) e dalla sconfitta di sabato scorso in casa della Palmese. Tra le mura amiche la Pro Scafatese ha totalizzato 11 punti, con 3 vittorie, 2 pareggi e 0 sconfitte, realizzando 15 gol e subendone 8 col contributo di Lauro (7 gol, 1 rigore) e Lucarelli (5 gol).
Gli uomini di mister Di Nola si sono allenati col massimo della concentrazione e tutta la rosa sta dimostrando di essere serena e grintosa grazie anche dal supporto che i tifosi angresi daranno alla squadra al comunale di Scafati.
Intanto l’organizzazione della trasferta procede senza intoppi e la vendita dei biglietti va a gonfie vele, merito della serietà e della civiltà che i supporter grigiorossi stanno mostrando. Domattina alle ore 10 ci sarà la rifinitura allo stadio P. Novi di Angri.
"Dolci & Golosi": 13-14-15 dicembre 2013 Castello Doria Angri
Giovedì, 21 Novembre 2013 23:53 Pubblicato in Eventi"Dolci & Golosi" ai nastri di partenza. Pasticcerie e produttori di cioccolata, esporranno al Castello Doria dal 13 al 15 dicembre 2013. Profumi e sapori faranno da cornice a laboratori di cake design, workshop e tanto altro. Confermate le presenze di maestri pasticcieri importanti, nei prossimi giorni il programma completo.
22 novembre 1914 - 2014: Centenario della nascita di don Enrico Smaldone
Giovedì, 21 Novembre 2013 23:55 Pubblicato in EventiIl prossimo anno ricorrerà il centenario della nascita di don Enrico Smaldone. Lo storico e amato sacerdote angrese nacque il 22 novembre del 1914 e scomparse prematuramente il 29 gennaio del 1967, fondatore della "Città dei Ragazzi" (a molti sconosciuta) e del primo gruppo scout angrese, dedicò la sua esistenza ai bambini orfani e ai poveri.
In occasione e in attesa di tale anniversario la diocesi di Nocera-Sarno ha scelto come testimone dell’anno pastorale proprio don Enrico.
Domenica 24 novembre 2013 alle ore 19.30 presso la chiesa della Ss.ma Annunziata sarà celebrata una Santa Messa a lui dedicata.
Il vescovo Giuseppe scrive di lui: «Don Enrico Smaldone non è un prete che puzza di sacrestia, non si è perduto nelle volute dell’incenso, ma ha consumato scarpe e cuore per educare e per educare alla vita buona del Vangelo. Egli, nel decennio dedicato all’educazione, ci può strappare da una pastorale di conservazione per osare una pastorale di missione e di nuova entusiasmante evangelizzazione, una pastorale di strada e per la strada per annunciare, lungo le vie della nostra storia, Colui che abbiamo accolto nel cuore dell’altare».
Don Enrico Smaldone nacque ad Angri, zona Ardinghi, in una famiglia numerosissima, era il quinto di 10 figli. Diede vita al primo gruppo Scout di Angri, mostrando da sempre una innata predisposizione per le problematiche dei ragazzi. Superò guerra, fame e povertà. Intorno al 1949 decise di creare un luogo capace di accogliere bambini e ragazzi, per dare loro una casa, una famiglia, un futuro: "La Città dei Ragazzi". Don Enrico Smaldone e la Citta dei Ragazzi ad Angri.
Grazie alla donazione del dott. Giuseppe Adinolfi e al contributo di altri riuscì a dare inizio al suo grande progetto, e tra tante difficoltà portò a compimento il suo intento: dare speranza ai suoi tanti ragazzi. Don Enrico, un uomo che, armato della sola fede, riuscì a compiere un vero miracolo, cioè quello di dare loro non solo un tetto e del cibo, ma anche, e soprattutto, la speranza di un futuro migliore grazie all'insegnamento della dottrina cristiana e all'apprendimento di un mestiere.
Morì prematuramente il 29 gennaio 1967. Oggi purtroppo la Città dei ragazzi come la sognava lui non esiste più , ma ancora più triste è il fatto che tanti, troppi, giovani non conoscano nulla di lui e delle sue opere.